Benessere psicofisico e… cromoterapia

Una tappa rilevante nello sviluppo dei nostri piccoli è la scoperta dei colori che, secondo varie ricerche, hanno un’importanza fondamentale nello sviluppo delle loro capacità cognitive. I colori sono, infatti tra le prime parole che i bambini imparano e, al contempo costituiscono un mezzo per l’apprendimento di nozioni poiché, almeno all’inizio, i bambini ricordano i nomi dei colori più facilmente di altre parole. Proprio per questo, al fine di agevolare la capacità di apprendimento e di memorizzazione è utile associarli ai contenuti: il rosso alle mele, il giallo al sole, il verde all’erba, etc…

L’esporre un bambino a diverse sfumature di colore può aiutarlo a stabilire connessioni importanti, sino a collegare i colori a significati socio culturali più profondi che vengono convenzionalmente loro assegnati (pensiamo al’associazione tra il rosso e il pericolo attraverso l’impiego del colore al semaforo).

Il colore costituisce anche una componente importante nella progettazione degli spazi educativi dei bambini che manifestano tutto il loro potenziale di apprendimento in stanze più colorate. Questo dipende dalla capacità del colore di influenzare la loro percezione del mondo circostante. A seconda dell’età i piccoli sono attratti da diverse sfumature di colori: nelle loro prime settimane di vita vedono principalmente i toni del nero, del grigio e del bianco; intorno ai 3 mesi la maggior parte inizia a visualizzare anche altri colori , con una preferenza per i colori brillanti e primari; tra i 6 e gli 8 mesi la loro vista comincia ad essere ben sviluppata.

E’ proprio questo il momento ideale per introdurre il colore nella sue variazioni o tonalità nello spazio che li circonda, così da stimolare la loro attività cerebrale.

Studi scientifici dimostrano che i colori influenzano non solo lo stato d’animo, la produttività o il comportamento di una persona, ma anche l’intero sistema nervoso centrale. Quando il colore viene trasmesso dall’occhio al cervello questo secerne un ormone che influisce sulle emozioni, sulla lucidità della mente e sui livelli di energia. Generalmente colori caldi come l’arancione e il giallo comunicano felicità, mentre i colori più freddi, come il blu e il verde, tendono ad avere un effetto calmante.

Si tratta, dunque, di trovare la giusta combinazione di colori per decorare gli spazi dei nostri piccoli per favorirne il rilassamento e il sonno, scegliendo colori pastello – in particolare nelle tonalità del turchese e del verde – o l’apprendimento, per es. il viola nella zona studio dei bimbi che già vanno a scuola in quanto facilita la concentrazione.

Insomma, sembra che il benessere psicofisico dei nostri piccoli possa  essere agevolato anche dalla cromoterapia. Per completezza un ultimo cenno alla teoria goethiana dei colori secondo cui,  a differenza di quanto avviene negli adulti, nei bambini agisce il colore complementare rispetto a ciò che indossano.

Quindi il rosso e il giallo, consigliato a chi si pone con disinvoltura verso il mondo esterno, aiuteranno a calmare l’esuberanza, mentre il viola, il verde e l’azzurro, indicati per i più introversi, favoriranno l’apertura all’esterno.

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