INIZIA L’ASILO NIDO…

Settembre … dopo le vacanze ricominciano gli impegni, le scadenze, il lavoro e anche per i più piccoli arriva il tempo di iniziare una nuova, emozionante avventura … l’asilo nido.
Si tratta per molti del primo distacco e a viverlo con una certa preoccupazione non sono solo i bimbi ma anche i genitori.

Sono mille le domande che ti vengono in mente … come devo comportarmi? Si accorgerà che sono preoccupata? Soffrirà per questa separazione? Entrerà facilmente in confidenza con l’ambiente dopo essere stato per tanto solo con la sua famiglia? Una volta che andrò via … Capirà che poi torno?

Domande e timori assolutamente legittimi che a volte, sorprendendoci non poco, sono proprio i nostri bimbi a sciogliere … si perché è vero che l’asilo nido segna il primo vero distacco dalla mamma .. ma allo stesso tempo è l’inizio di una nuova avventura in cui c’è tutto un mondo da scoprire, relazioni da costruire, nuovi affetti da coltivare. Certo la resistenza iniziale a lasciarsi andare e a lasciare andare la mamma è più che normale, nessuno ama di primo acchito le situazioni o gli ambienti che non conosce, specialmente i bimbi … ma bastano pochi accorgimenti per aiutarli a superare questa fase e a vivere serenamente questa nuova esperienza.

Vediamo insieme cosa consigliano alcuni specialisti dell’età evolutiva …

  • Innanzitutto non far vivere loro l’esperienza del nido come un trauma e quindi prepararli per tempo parlando loro dell’inizio della scuola, del fatto che conosceranno nuovi amichetti che le maestre saranno gentili e simpatiche, che faranno tanti giochi interessanti … e questo anche se hanno solo 6 mesi.
  • Inventare un gioco – rituale prima di lasciarlo al nido, una piccola coccola attraverso cui il bambino avrà la sensazione di portarsi dietro un pochino di mamma. Ad esempio lasciargli tenere un peluche, il suo chou-chou o una figurina che avete scelto insieme e che gli ricordi quanto lo ami.
  • Si sa che il distacco è un trauma anche per i genitori … è fondamentale cercare di non trasmettere questa paura al bambino tenendo sotto controllo l’ansia. I bambini sono molto empatici e leggono le emozioni sul volto della mamma. Grazie a questo legame speciale imparano a relazionarsi col mondo e a dare un nome alle cose e succede che registrando lo stato d’animo della mamma lo associno a determinate situazioni. Quindi se la mamma è triste e ansiosa portandolo a scuola perché mai lui dovrebbe essere felice?

Condividere ad alta voce pensieri può essere un valido aiuto sia per la mamma che per il bambino … “sai che questo è un posto speciale dove conoscerai altri bambini? E che resterai qui solo poche ore … poi tornerò a prenderti perché la mamma ti vuole tanto bene!”

  • Ogni bimbo, esattamente come ogni adulto, ha i suoi tempi. Non esiste un limite entro il quale deve abituarsi a restare a scuola. Quindi non bisogna avere fretta. L’ambientazione può durare da 2 a 4 settimane. Se dopo 15 giorni il bambino fa ancora fatica bisognerà aspettare e tenerlo al nido solo poche ore. E’ assolutamente normale e non dipende né da suoi fantomatici problemi relazionali né tanto meno dall’essere inadeguata come madre.

La cosa fondamentale è che la mamma per prima abbia fiducia nella struttura in cui deciderà di lasciare il bimbo … per questo la scelta del nido è così importante e per questo è fondamentale creare un buon rapporto con le maestre.

Con grande sorpresa una mia amica mi raccontava di quando, verso la fine dell’inserimento, accompagnava la sua bimba a scuola e di come una volta tolte le scarpe e recuperato il suo sacchetto fosse lei ad accompagnare la mamma verso l’uscita … come per dirle tranquilla mamma io sto bene vai a lavorare che ti aspetto qui!

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